...mi è stato raccontato quel che è successo ieri sera.... beh,vabbè,si sa,gli animi si accendono spesso...troppo spesso tra di noi...un fallo di troppo (fanno parte del gioco) orami si tira sempre dietro una reazione di troppo... Molte teste calde partecipano alla partita del martedì . Teste già calde prima dell inizio....era chiaro che la bomba era innescata.... ci stanno un paio di personaggi dall altra parte che non aspettano altro che scagliarsi contro qualcuno di noi .... solo perchè gli è antipatico magari...sportivamente antipatico... beh , un cazzotto in faccia è una cosa che mi fa schifo.....e mi fa ancora più schifo sapendo che prima o poi doveva succedere....non è la prima volta che l'amico perde le staffe ma stavolta ha veramente cacato fuori del proverbiale vasetto.
neanche con l'arbitro siamo stati capaci di controllarci...che amarezza....
L'arbitro in questi casi serve a poco. Redime solo i rispettivi punti di vista su falli subiti e non. Il problema è il significato che hanno le partite del martedì per ognuno di noi. Ho sentito alcune cose,quando sono entrato nel vs spogliatoio, che mi hanno fatto capire che ci sono delle grandi incomprensioni da chiarire con calma e serenità. Ho già aperto un dibattito con la mia squadra e faccio lo stesso con voi. Propongo un'amichevole con squadre miste poi pizza chiarificatrice. Fatemi sapere. Xavi
Senza voler offendere nessuno, mi sembra che alcune persone siano veramente represse e non aspettano altro che arrivi il martedì sera per, con qualsiasi futile ed infantile motivazione, scagliarsi contro determinati avversari (peraltro sempre gli stessi!).
Per me è davvero inconcepibile che un ragazzo, il cui atteggiamento può anche dar fastidio se non si conosce bene la persona ma che non ha mai alzato le mani su nessuno e neanche ha mai promesso di farlo rispettando sempre il prossimo, torni a casa da una partita di calciotto giocata tra 18 pippe con:
- una caviglia stragonfia sull'osso (e non per una storta presa da solo) - un ematoma dietro la nuca (perchè un avversario di stazza tripla rispetto a lui lo colpisce senza neanche farlo di fronte ai suoi occhi) - graffi sulla fronte a causa della caduta in seguito al colpo ricevuto.
Se ci stavamo giocando casa entravamo in campo con i coltelli?
Io purtroppo o per fortuna non c'ero, non mi frega neanche sapere come sono andati i fatti perchè qualsiasi giustificazione ci sia dietro non reggerebbe.
Io sono sempre stato corretto, così come il mio amico di cui sto parlando, e se doveste decidere di riprendere le sfide, sinceramente non sono sicuro se ne vorrò far parte.
La mia solidarietà a Claudio gliel'ho già espressa privatamente e oggi la ribadisco pubblicamente sul blog, detto questo volevo informarvi della mia decisione di chiamarmi fuori da qualsiasi carica io ricopra all'interno dell' endependiente,compresa ahimè, anche quella di calciatore.rasta
Ho aspettato qualche giorno per cercare di scrivere qualche parola sensata su quello che è accaduto in campo, ma purtroppo non ce ne sono molte. Il martedi dopo il lavoro dovrebbe essere per tutti noi 1 ora di sport di divertimento e anche di sano agonismo, ma da qui arrivare a scannarci ogni volta come cani rabbiosi per una punizione, per un fallo di gioco o per il numero di giocatori in campo è veramente triste. Poichè la rabbia ha vinto sul gioco io non vedo più il motivo di tutto ciò. Esprimo una profonda amarezza , perchè non avrei mai voluto assistere a quella scena e a tutte le altre che si succedono oramai da tempo con minacce e insulti sempre a Claudio. Chi ha un problema con lui ha un problema con me. Perche è un fratello, e per tutti noi un Endependentista. Per le conclusioni mi associo ad Aqui e Rasta
mi permetto di entrare in punta di piedi in una vicenda che conosco solo marginalmente ma che vivo, ed ho vissuto nel suo folle ed inesorabile incedere da molti anni. Purtroppo in situazioni simili si rischia di incappare nella retorica più melassa o nell'intransigenza più cieca. Il punto è che con preoccupante regolarità si succedono episodi e comportamenti che solo per caso non sfociano in eventi spiacevoli ed inqualificabili simili a quelli di martedì scorso. Come già detto da qualcuno prima di me, Claudio E' UNO DI NOI, e quando intendo NOI mi piacerebbe che TUTTI si riconoscessero, sia chi indossa una maglia rossa chi bianca. Invece no, siamo sempre a distinguere il NOI dal VOI, ma ci rendiamo conto che senza "l'altro" il martedì non esiste?? Certo, confesso che io detesto sportivamente le maglie biancorosse ma è grazie a loro che esulto per un goal o mi abbatto per una sconfitta, senza di "loro" il completo nuovo non avrebbe senso e con esso i ritiri, il blog, le convocazioni.. So già cosa penseranno molti di noi, "io non ho bisogno di nessuno per divertirmi", ma non è così, il martedì nasce con il Depo e con l'Ende e con questo gruppo può e deve proseguire. Comprendo gli sfoghi e gli scazzi ma vorrei invitarvi ad una riflessione: Claudio e Carlo non sono solo due "caciatori" avversari, sono due Uomini e gli Uomini sanno spiegarsi oppure non spiegarsi ed andare reciprocamente avanti. Sarebbe potuto capitare a chiunque e lo spirito sarebbe dovuto essere lo stesso. Io invito tutti a tollerare i difetti altrui come gli altri fanno verso i nostri difetti. Claudio e Carlo sono uomini imperfetti...e Iaco? o Galeno? o Moni? o Maximinho? ed io?...noi tutti dobbiamo imparare a tollerare. In gioco non c'è solo "la responsabilità da parte di tutti di far proseguire un gioco che ha spesso divertito, fatto incazzare e fatto gioie" ma anche e soprattutto la nostra dignità. Mi capita spesso, l'indomani delle partite, di sentire mio figlio (Matteo) che mi chiede: come è andata ieri sera? hai segnato? (non sa che pippa sono...ndr), cosa potrei rispondergli mercoledì prossimo? Vi invito a riflettere ed a presentarvi compatti martedì prossimo un abbraccio
Non so cosa dire davvero, in questi due giorni potete immaginare che tipo di riflessione , discussione e confronto c'è stato tra di noi (scusa rob se uso noi ma se no nun se capimo). Non sto nemmeno a ripercorrere i fatti che hanno preceduto il fattaccio a questo punto mi pare un esercizio inutile e forse anche pericoloso andrebbe a riaccendere un fuoco che andrebbe soffocato e spento sul nascere. Ognuno avrebbe la sua versione. Io la penso in un modo e l'ho anche detto ad uno di voi, Autocritica, esame della fatti e degli episodi pregressi con lo sforzo di essere più obbiettivi possibili alla fine ci devono far concordare che non è giusto mollare, per cui noi martedì ci saremo con tutta l'ironia, tranquillità e voglia di dicertirsi e prendersi per il culo che ci (noi e voi) ci ha sempre contraddistinto. Poi certo non ce lo ha mica ordinato nessuno di giocare il martedì da quasi 10 anni a questa parte, troveremo altre cose da fare, però secondo me ha perfettamente ragione Roberto smettere di giocare sarebbe un'ammissione di non sapere gestire alla nostra età situazioni spinose, questa si, una grave sconfitta. luis
Mi associo alle riflessioni di Rob. Non voglio dire che non sia successo niente perché cmq qualcosa di grave è successo ma invito i delusi a fare un sforzo per ricucire, io sono disponibile per martedi. Spero che ci siano anche Alex, Il mio amico interista Aqui, quella pila di fagioli di Pesce, Il rompicoglioni di Rasta, la finta copia del Profeta vero e soprattutto Claudio dj. Senza di loro non mi diverto. Un abbraccio. Xavi
Vi premetto che ho pensato molto prima d’intervenire per non dare troppa importanza all’accaduto. Ora mi vedo costretto dalla situazione creata da un mio intervento duro ma di gioco successo a fine partita con una lucidità limitata anche rispetto agli anni ma comunque non giustificabile. Posso dire però che in passato più volte sono tornato a casa con escoriazione su caviglie e stinchi dovute a interventi duri ma non mi sono mai permesso di reagire nel modo che è avvenuto martedì sera. Nello stesso tempo dico anche che non tutti siamo fatti nella stessa maniera. Io interpreto sempre la partita con un agonismo vero. Sono stato anche espulso un paio di settimane fa dall’arbitro ma non è mai successo in questi anni di aver procurato danni rilevanti a nessuno. In passato già abbiamo superato problemi simili e non vedo il motivo di interrompere il nostro appuntamento. Alla prossima. Ionnidis
concordo su tutta la linea...torniamo a giocare...ma il pensiero deve essere solo quello di una sana oretta di gioco..tra (quasi) amici...e non tra professionisti...è scarno e scontato il mio commento...ma mi sento solo di far uscire questo...preferisco vederci in faccia tutti...e divertirci!!...a martedì...ci sono
...mi è stato raccontato quel che è successo ieri sera....
RispondiEliminabeh,vabbè,si sa,gli animi si accendono spesso...troppo spesso tra di noi...un fallo di troppo (fanno parte del gioco) orami si tira sempre dietro una reazione di troppo...
Molte teste calde partecipano alla partita del martedì . Teste già calde prima dell inizio....era chiaro che la bomba era innescata.... ci stanno un paio di personaggi dall altra parte che non aspettano altro che scagliarsi contro qualcuno di noi .... solo perchè gli è antipatico magari...sportivamente antipatico...
beh , un cazzotto in faccia è una cosa che mi fa schifo.....e mi fa ancora più schifo sapendo che prima o poi doveva succedere....non è la prima volta che l'amico perde le staffe ma stavolta ha veramente cacato fuori del proverbiale vasetto.
neanche con l'arbitro siamo stati capaci di controllarci...che amarezza....
Galeno
Non commento
RispondiEliminama condivido l'ultima riga
Luis
L'arbitro in questi casi serve a poco. Redime solo i rispettivi punti di vista su falli subiti e non. Il problema è il significato che hanno le partite del martedì per ognuno di noi. Ho sentito alcune cose,quando sono entrato nel vs spogliatoio, che mi hanno fatto capire che ci sono delle grandi incomprensioni da chiarire con calma e serenità. Ho già aperto un dibattito con la mia squadra e faccio lo stesso con voi. Propongo un'amichevole con squadre miste poi pizza chiarificatrice. Fatemi sapere.
RispondiEliminaXavi
Davvero indignato!
RispondiEliminaSenza voler offendere nessuno, mi sembra che alcune persone siano veramente represse e non aspettano altro che arrivi il martedì sera per, con qualsiasi futile ed infantile motivazione, scagliarsi contro determinati avversari (peraltro sempre gli stessi!).
Per me è davvero inconcepibile che un ragazzo, il cui atteggiamento può anche dar fastidio se non si conosce bene la persona ma che non ha mai alzato le mani su nessuno e neanche ha mai promesso di farlo rispettando sempre il prossimo, torni a casa da una partita di calciotto giocata tra 18 pippe con:
- una caviglia stragonfia sull'osso (e non per una storta presa da solo)
- un ematoma dietro la nuca (perchè un avversario di stazza tripla rispetto a lui lo colpisce senza neanche farlo di fronte ai suoi occhi)
- graffi sulla fronte a causa della caduta in seguito al colpo ricevuto.
Se ci stavamo giocando casa entravamo in campo con i coltelli?
Io purtroppo o per fortuna non c'ero, non mi frega neanche sapere come sono andati i fatti perchè qualsiasi giustificazione ci sia dietro non reggerebbe.
Io sono sempre stato corretto, così come il mio amico di cui sto parlando, e se doveste decidere di riprendere le sfide, sinceramente non sono sicuro se ne vorrò far parte.
A malincuore, Aqui
La mia solidarietà a Claudio gliel'ho già espressa privatamente e oggi la ribadisco pubblicamente sul blog, detto questo volevo informarvi della mia decisione di chiamarmi fuori da qualsiasi carica io ricopra all'interno dell' endependiente,compresa ahimè, anche quella di calciatore.rasta
RispondiEliminaHo aspettato qualche giorno per cercare di scrivere qualche parola sensata su quello che è accaduto in campo, ma purtroppo non ce ne sono molte.
RispondiEliminaIl martedi dopo il lavoro dovrebbe essere per tutti noi 1 ora di sport di divertimento e anche di sano agonismo, ma da qui arrivare a scannarci ogni volta come cani rabbiosi per una punizione, per un fallo di gioco o per il numero di giocatori in campo è veramente triste.
Poichè la rabbia ha vinto sul gioco io non vedo più il motivo di tutto ciò.
Esprimo una profonda amarezza , perchè non avrei mai voluto assistere a quella scena e a tutte le altre che si succedono oramai da tempo con minacce e insulti sempre a Claudio. Chi ha un problema con lui ha un problema con me. Perche è un fratello, e per tutti noi un Endependentista.
Per le conclusioni mi associo ad Aqui e Rasta
Ivano
Eh no.
RispondiEliminaNon ce so molte parole. Io non li vojo più vedè...
Al 100% out, con enorme dispiacere.
ALEX
mi permetto di entrare in punta di piedi in una vicenda che conosco solo marginalmente ma che vivo, ed ho vissuto nel suo folle ed inesorabile incedere da molti anni.
RispondiEliminaPurtroppo in situazioni simili si rischia di incappare nella retorica più melassa o nell'intransigenza più cieca.
Il punto è che con preoccupante regolarità si succedono episodi e comportamenti che solo per caso non sfociano in eventi spiacevoli ed inqualificabili simili a quelli di martedì scorso.
Come già detto da qualcuno prima di me, Claudio E' UNO DI NOI, e quando intendo NOI mi piacerebbe che TUTTI si riconoscessero, sia chi indossa una maglia rossa chi bianca.
Invece no, siamo sempre a distinguere il NOI dal VOI, ma ci rendiamo conto che senza "l'altro" il martedì non esiste??
Certo, confesso che io detesto sportivamente le maglie biancorosse ma è grazie a loro che esulto per un goal o mi abbatto per una sconfitta, senza di "loro" il completo nuovo non avrebbe senso e con esso i ritiri, il blog, le convocazioni..
So già cosa penseranno molti di noi, "io non ho bisogno di nessuno per divertirmi", ma non è così, il martedì nasce con il Depo e con l'Ende e con questo gruppo può e deve proseguire.
Comprendo gli sfoghi e gli scazzi ma vorrei invitarvi ad una riflessione: Claudio e Carlo non sono solo due "caciatori" avversari, sono due Uomini e gli Uomini sanno spiegarsi oppure non spiegarsi ed andare reciprocamente avanti.
Sarebbe potuto capitare a chiunque e lo spirito sarebbe dovuto essere lo stesso.
Io invito tutti a tollerare i difetti altrui come gli altri fanno verso i nostri difetti.
Claudio e Carlo sono uomini imperfetti...e Iaco? o Galeno? o Moni? o Maximinho? ed io?...noi tutti dobbiamo imparare a tollerare.
In gioco non c'è solo "la responsabilità da parte di tutti di far proseguire un gioco che ha spesso divertito, fatto incazzare e fatto gioie" ma anche e soprattutto la nostra dignità.
Mi capita spesso, l'indomani delle partite, di sentire mio figlio (Matteo) che mi chiede: come è andata ieri sera? hai segnato? (non sa che pippa sono...ndr), cosa potrei rispondergli mercoledì prossimo?
Vi invito a riflettere ed a presentarvi compatti martedì prossimo
un abbraccio
D'accordo con Roberto! Disponibile!
RispondiEliminaNon so cosa dire davvero, in questi due giorni potete immaginare che tipo di riflessione , discussione e confronto c'è stato tra di noi (scusa rob se uso noi ma se no nun se capimo). Non sto nemmeno a ripercorrere i fatti che hanno preceduto il fattaccio a questo punto mi pare un esercizio inutile e forse anche pericoloso andrebbe a riaccendere un fuoco che andrebbe soffocato e spento sul nascere. Ognuno avrebbe la sua versione. Io la penso in un modo e l'ho anche detto ad uno di voi, Autocritica, esame della fatti e degli episodi pregressi con lo sforzo di essere più obbiettivi possibili alla fine ci devono far concordare che non è giusto mollare, per cui noi martedì ci saremo con tutta l'ironia, tranquillità e voglia di dicertirsi e prendersi per il culo che ci (noi e voi) ci ha sempre contraddistinto.
RispondiEliminaPoi certo non ce lo ha mica ordinato nessuno di giocare il martedì da quasi 10 anni a questa parte, troveremo altre cose da fare, però secondo me ha perfettamente ragione Roberto smettere di giocare sarebbe un'ammissione di non sapere gestire alla nostra età situazioni spinose, questa si, una grave sconfitta.
luis
Molto d'accordo con Rob-Matteo!!
RispondiEliminaDisponibile anch'io, come detto gia' martedi' sera.
Sperando di non rivedere piu' certe scene e Cesar Spago.
Moritz
pensa un pò maurì invece io sperando di non vedere più certe scene e di rivedere Claudio dj.
RispondiEliminaLuis
Mi associo alle riflessioni di Rob. Non voglio dire che non sia successo niente perché cmq qualcosa di grave è successo ma invito i delusi a fare un sforzo per ricucire, io sono disponibile per martedi. Spero che ci siano anche Alex, Il mio amico interista Aqui, quella pila di fagioli di Pesce, Il rompicoglioni di Rasta, la finta copia del Profeta vero e soprattutto Claudio dj. Senza di loro non mi diverto. Un abbraccio.
RispondiEliminaXavi
Vi premetto che ho pensato molto prima d’intervenire per non dare troppa importanza all’accaduto. Ora mi vedo costretto dalla situazione creata da un mio intervento duro ma di gioco successo a fine partita con una lucidità limitata anche rispetto agli anni ma comunque non giustificabile. Posso dire però che in passato più volte sono tornato a casa con escoriazione su caviglie e stinchi dovute a interventi duri ma non mi sono mai permesso di reagire nel modo che è avvenuto martedì sera. Nello stesso tempo dico anche che non tutti siamo fatti nella stessa maniera. Io interpreto sempre la partita con un agonismo vero. Sono stato anche espulso un paio di settimane fa dall’arbitro ma non è mai successo in questi anni di aver procurato danni rilevanti a nessuno. In passato già abbiamo superato problemi simili e non vedo il motivo di interrompere il nostro appuntamento.
RispondiEliminaAlla prossima.
Ionnidis
concordo su tutta la linea...torniamo a giocare...ma il pensiero deve essere solo quello di una sana oretta di gioco..tra (quasi) amici...e non tra professionisti...è scarno e scontato il mio commento...ma mi sento solo di far uscire questo...preferisco vederci in faccia tutti...e divertirci!!...a martedì...ci sono
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