lunedì 28 ottobre 2013

CONVOCAZIONI UFFICIALI PER MARTEDI' 29 OTTOBRE


  1. GALENO
  2. MORITZ
  3. RASTA
  4. PROFETA
  5. BUM BUM
  6. SHARK
  7. IACO
  8. PESCE
  9. ROB
  10. ALEX
Due gruppi da 5, uno fa il cambio in porta uno fà il cambio in panchina.

domenica 27 ottobre 2013

DISPONIBILITA' PER MARTEDI 29 OTTOBRE

Ripeto il quiz per quelli che non stanno su facebook.
Questa foto è del pereimen alle elementari, indovinate qual'è!

lunedì 21 ottobre 2013

CONVOCAZIONI UFFICIALI PER MARTEDI 22 OTTOBRE

  1. IACO
  2. MORITZ
  3. ALEX
  4. IL PROFETA
  5. RASTA
  6. ROB
  7. JO
  8. GALENO
  9. PESCE
  10. SHARK
x iaco: se vieni è meglio ma se hai da fare a 9 ci siamo arrivati!

giovedì 17 ottobre 2013

AMARCORD: Il Matrimonio non è uno scherzo - VLAD FEST 2008



Ore 22.45 Il Matrimonio non è uno scherzo

Scampanellata (PENTOLA E MESTOLO) fragorosa e microfonata per richiamare l’attenzione. Quando più o meno tutti sono attenti, la Morte, l’Angelo nero e Van Helsing fanno allargare la folla per formare un corridoio.. la scampanellata continua.. in fondo compare la sposa infernale con le damigelle sbiancatrici… parte una musica da decidere… la scampanellata Si fa cadenzata come le campane a morto.

La sposa arriva al microfono e dice:
“UNA PROMESSA è UNA PROMESSA!!”
Le sbiancatrici vanno ad acchiappare in conte VLAD e lo portano a forza vicino all’altare.

La sposa dice:
“I 40 anni sono arrivati! MI DEVI SPOSARE COME AVEVI PROMESSO!”

Vlad dice:
“NON MI RICORDO! E poi qui non c’è nessuno che possa officiare il matrimonioooooooo AH!AH!AH!AH!AH! (risata satanica)

Il Macellaio:
“Ci sono io!!”

Una voce fuori campo:
“Me te sei un macellaio!”

Il Macellaio diventa Officiante:
“Sono anche sindaco di SFRAGNAVACCA!! (e si mette qualcosa addosso)
Il matrimonio non è uno scherzo, pertanto chiedo a tutti il massimo silenzio e la massima attenzione per rendere il giusto omaggio alla sacralità del rito.
Innanzi tutto ho bisogno di due serissimi testimoni. Prego qui il mio assistente
(La Morte) di prelevarli in sala, e di portarmeli…VIVI!!!!
(La Morte, senza parlare, va in sala e sceglie Jo Salsero e una a caso basta che sia vestita sexy)
Poi procediamo a disporre con ordine i partecipanti alla cerimonia, cioè a destra gli invitati dello sposo e a sinistra quelli della sposa.

(Jo prende il microfono e con accento milanese, dice la battuta di Pozzetto sui froci e le mignotte)

A questo punto secondo quanto previsto dalla legge do lettura degli articoli del “Codex Civilis Palestrinum” che dovete conoscere:

• Art. 143 codice Palestrino: Diritti e doveri reciproci dei coniugi:
“Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Pertanto nessuno dei due… oppure tutti e due! Possono avere la libertà di scorreggiare sotto coperta e/o ruttare dopo aver succhiato capretti o vergini che si sono avventatamente avventurate nel parco!”

“Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà… o perlomeno, se e quando deciderete di copulare con altri esseri… giuridici e non, umani e non, vivi e non! Cercate di farlo con discrezione e stile… non lasciate in giro tracce di sangue… ed evitate di farvi il tè con i tampax usati!!!! È veramente poco dignitoso per un vampiro che si rispetti!”

“Entrambi i morti cadaveri… Ehmm!! Volevo dire entrambi i coniugi… Sono tenuti all’assistenza morale e materiale reciproca (se il sanguinaccio di gatto che Lei ti prepara tutte le sante sere (ma che dico sante.. tutte le DANNATE SERE!!) tu non lo digerisci, dille con chiarezza che ci si facesse il bidè!
Importante sarà anche la coabitazione… Non saranno accettate richieste pretestuose del tipo “Lui ha i piedi freddi a letto, glieli posso amputare?”

“Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia,…….. e sottolineo entrambi, non deve essere sempre lo stesso coniuge quello che va a buttare i resti umani della cena e soprattutto entrambi devono saper usare la lavatrice! Una dritta: le macchie di sangue non si lavano… si leccano!”

• Art. 144 codice Palestrino “I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi: Potete quindi andare a vivere dove volete… nel fosso in fondo alla valle… nella vecchia casa dannata sopra la collina dove pare che sgozzarono il vecchio Jo.. (Jo Salsero si gratterà?), oppure nel castello Palestrino vicino alla vecchia bacucca!! Basta che sta bene a voi!!

• Art. 147 codice Palestrino: Doveri verso i figli:
“EVITATE DI FARLI!!! CHISSà CHE ESCE FUORI!!!
Se poi SATANA ve li vorrà concedere, sappiate che il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare i mostriciattoli, tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle loro aspirazioni…
NON OBBLIGATELI A FARE SPORT!! LO SPORT è DELETERIO!!! Passeggiate al cimitero 3 volte al giorno sono più che sufficienti!

A questo punto la classica domanda di rito:
Vuoi tu
SILVIAE CELESTINUM CAMPANARIS “DER PIGNETO”
prendere per sposo cadavere il qui presente
CONTE VLAD ANGELO GALENO FERRAJOL “DE SIENTO CELLAS”
Silvia:
“CERTO CHE LO VOGLIO! ME SO Già LEVATA LE MUTANDE!”

E tu
CONTE VLAD ANGELO GALENO FERRAJOL “DE SIENTO CELLAS”
Vuoi accollarti, morte natural durante
SILVIAE CELESTINUM CAMPANARIS “DER PIGNETO”?
Vlad:
E VABBE’!

Prima di validare questa mefistofelica promessa con lo scambio degli anelli insanguinati, mi rivolgo a tutti gli astanti con l’abusato quesito:
“Chiunque sia a conoscenza di un motivo per invalidare tutto questo e mandarlo in PARADISO.. (l’officiante si gratta copiosamente!) SI FACCIA AVANTI ORA O TACCIA PER L’ETERNITA’!!!!

Irrompe Babily con un cuscino sotto la pancia, e urla: “è STATO LUUUUUIIII!!!!”
E TUTTI FANNO CASINO!!!!!
Jo Salsero prende il microfono e urla: “LECCO FICHE PER 5 EURO!!”
ANCORA CASINO AD LIBITUM..

lunedì 14 ottobre 2013

CONVOCAZIONI UFFICIALI PER MARTEDI' 15 OTTOBRE

  1. RASTA
  2. SHARK
  3. GALENO
  4. IACO
  5. JO SALSERO
  6. IL PROFETA
  7. PEREIMEN
  8. PESCE
  9. MORITZ
  10. BUM BUM
Faremo due gruppi da cinque con i cambi in panchina e in porta da 10 minuti...purtroppo non possiamo più rischiare di presentarci in 9 contati.

giovedì 10 ottobre 2013

AMARCORD: TACCO MATTO del 7 Aprile 2001



TACCO MATTO

Il bisettimanale di Boardo Garpez Garpelli

 “Le sette vite del lupo”

Ma quale estinzione, il lupo è vivo più che mai!
L’Endependiente non bluffa, cala una coppia d’assi (Magù e Galeno) e si porta in parità nel computo totale delle vittorie stagionali.
Diverse ma uguali, le due partite in questione: la prima più combattuta, maschia, “Pure troppo!”, reclama la banda dei quattro, la seconda, invece, “tocchettata” in punta di piedi, meno ruvida ed anche con un mistero, finora, irrisolto.
Prima delle rispettive cronache, vorrei salutare, con un caloroso abbraccio, il ritorno sul sintetico di Claudio “The Knee” Mugnai, che si è riaffacciato dagli spogliatoi dopo un lungo periodo, dal sottoscritto e da tutta la redazione (?) il più sincero degli… in bocca al lupo… quello nero però, rosso/arancio bordato.

Gara uno, 30 marzo 2001

Endependiente vs 4 Amici: 8-5

Endependiente de l’alma Roja: Presidente (2), Jo Salsero (2), Rastananna (1), Magù (3), Sisu.
4 Amici al bar: Stefano (1), Cristiano (3), Marco (1), Luigi, Surfa/Basso.

Bella partita devo dire – e non perché i lupetti dell’Endependiente hanno, finalmente, vinto – è stata oggettivamente una bella gara.
Giocata con grinta e con agonismo maschio, la sfida cappello al mese di marzo, ci ha mostrato come, in particolari condizioni di forma, le due squadre possono dar vita a partite molto equilibrate ma con diverse azioni spettacolari: il maggior tasso tecnico (4 amici) si scontra con una più evoluta tattica (Endependiente) e le due compagini finiscono per equivalersi senza annullarsi.



I singoli: continua il momento magico di Cristiano e Magù, due falchi dell’area piccola, in crescita il Presidente e Rastananna, Sisu, ormai, è per tutti il re degli assist, bene Steve e Marco portiere volante, sotto tono Surfa e Gigi, Basso timbra giusto il cartellino. La palma del “man of the match” l’assegniamo a Jo Salsero da Silva, che rompe l’equilibrio con due goal da una distanza siderale.



Come anticipato in precedenza, c’è una velata lamentela da parte dei 4, i quali rimproverano gli avversari di non aver lesinato in carica agonistica, giudicando, quindi, esageratamente “duri” alcuni contrasti dei Lupi, sentiamo i diretti interessati:

 

Magù: “Nun ce rompessero i cojoni, amo vinto e basta!”
Rastananna: “Un paio de gambe tese, che sarà mai!”

Insomma, da questa parte non si cede neanche a parole.

Gara due, 6 aprile 2001

5 Amici vs Endependiente: 2-5

5 Amici al bar: Stefano (1), Cristiano (1), Luigi, Marco, Claudio.
Endependiente de l’alma Roja: Galeno (3), Rastananna (1), Presidente, Parucca, Ettore (1).

Come già detto, gara simile (soprattutto nel risultato) ma diversa dalla precedente, giocata di fioretto anziché di spada, è stata, sin dall’inizio, tranquilla e poco concitata. Le due formazioni si sono presentate un po’ contratte, in special modo i “Cinque amici” (ancora ben tornato Claudio), poi col passare dei minuti si sono sciolte e sono arrivati i primi goal: due a due dopo la prima mezz’ora. Verso il 40°, L’Endependiente, messo meglio in campo, ha cominciato a rendersi pericoloso con maggior frequenza: azioni fluide e profonde, con Galeno splendido finalizzatore, Parucca mastino implacabile, Ettore uomo ovunque (un goal per lui) e la coppia Rasta-Presidente che si scambiava palloni con fare circense, mentre Steve & C., accusando forse la mancanza di Marco portiere volante (superiorità numerica in fase di possesso palla), stentavano a tenerne il passo. Al vantaggio dei lupi, qualcosa si è ulteriormente incrinato, ma cosa? Non si è capito. Altri due goal ed è stato chiaro che un “virus” aveva colpito qualcuno e qualcun altro si era ribellato, quindi tutti sotto la doccia con un paio di minuti di anticipo e con l’amaro in bocca da parte dei 5 amici, per non aver giocato con tutti i sentimenti, mentre nello spogliatoio accanto si levava un gioioso, quanto indelicato: “ Javemo rotto…”.

B.G.G.